Giuseppe Marinelli nasce a Castellana Grotte il 04/06/1990, mostrando precocemente una spiccata propensione alle arti figurative.
Ama vivere a contatto con la natura e con gli animali, per questo parte della sua ricerca artistica è incentrata su queste tematiche.
Lo studio attento delle specie dal punto di vista biologico si innesta nel suo percorso artistico ritrovandosi racchiuso in un ciclo di opere pittoriche.
Nell’anno 2012 intraprende un percorso di studi presso l’Accademia di belle Arti di Bari, che lo porterà a consolidare il suo apparato tecnico e stilistico.
Durante la sua formazione artistica collabora al progetto del prof. Carlo Fusca “la Fabbrica delle arti”, all’interno del quale approfondisce le sue conoscenze sulla materia con lo studio delle antiche tecniche della pittura, adattandole alle esigenze del contemporaneo.
Nel 2015 firma il manifesto per l’autonomia delle arti fondando insieme ad altri artisti il movimento culturale itrarti da cui prende il nome l’associazione culturale fondata nello stesso anno.
Da questo punto partono una serie di iniziative come incontri con gli autori e la mostra “itrarti collection show” che ha lo scopo di richiamare e valorizzare gli artisti del territorio.
Attraverso la pittura, Marinelli sembra ritrovare per certi versi quella riflessione su un’idea dell’arte che aveva animato generazioni di artisti, ricercando ed osservando la natura e le cose per capirne i segreti e le energie nascoste.
L’indagine della realtà attraverso la vita quotidiana dell’uomo si pone al centro della ricerca di Marinelli, assieme all’indagine sull’essere che spinge l’artista a coniugare frammenti epidermici di rettili a supporti lignei.
La continua produzione e sperimentazione conferiscono al giovane artista pugliese un’identità stilistica nella quale si ritrova la sua originalità tecnica e compositiva.
Da composizioni di nature morte, a personaggi ambientati in atmosfere urbane, a collage di pelle di serpente, ci si accorge dell’eclettismo tecnico dell’artista che affronta tematiche differenti con soluzioni pittoriche altrettanto diverse.
La partecipazione a varie rassegne e mostre sul territorio nazionale e anche all’estero accrescono l’esperienza dell’artista che nel 2017 collabora anche alla realizzazione dell’opera “Mar Mediterraneo – sedie love difference” di Michelangelo Pistoletto e Juan Sandoval, per la Biennale dei Giovani Artisti d’Europa e del Mediterraneo – Tirana 2017.
Altre forme di collaborazione si verificano nell’ambiente artistico barese come con la fondazione Nikolaos, partecipando ad una serie di mostre collettive organizzate all’interno dello spazio Murat.
La sua prima mostra personale intitolata “La pelle nomade della pittura” avviene a Maggio del 2018, a Bari presso la galleria Vernice arte suscitando grandi interessi tra collezionisti studiosi e amanti di belle arti.